L’arte del prosciutto fa parte della tradizione gastronomica italiana da secoli, e non smette mai di stupire ed incuriosire i golosi assaggiatori. Non solo è un vanto della salumeria italiana, ma è anche un motivo di orgoglio da parte dei produttori che mettono tutto il loro amore in ogni pezzo di carne.
Tra storia e disciplinari di un prodotto unico
Si narra che l’origine del prosciutto risalga al tempo dei Celti, anche se le prime testimonianze scritte risalgono al Concilio di Trento, quando il patriarca di Aquileia donò ai prelati questa prelibatezza. Se il prosciutto San Daniele è una delle eccellenze più conosciute, ne esistono molte altre degne di nota. Il San Daniele viene prodotto in una zona circoscritta del comune di San Daniele del Friuli, in provincia di Udine. Il motivo di questa delimitazione è dato dal fatto che in quest’area soffiano i venti provenienti delle Alpi Carniche e dall’Adriatico, principali fattori che operano nel conferire il gusto che contraddistingue questo prodotto. Nel caso del prosciutto Nero Emiliano Riserva invece, si prevede l’utilizzo di maiali neri allevati allo stato brado provenienti solamente dalla provincia di Reggio Emilia. Questo perché riescono a trovare in quella zona l’alimentazione ideale per sviluppare i caratteristici sapori che lo contraddistinguono. Paese che vai, usanza che trovi. Quello che però accomuna tutti questi prodotti è la qualità e la cura verso le materie prime.
Un turismo gastronomico per scoprire i segreti del prosciutto
Il turismo gastronomico è il modo perfetto per cogliere l’occasione di visitare un prosciuttificio e capire come viene prodotto questo capolavoro dell’artigianalità gastronomica. I maestri prosciuttai si tramandano quelle antiche e rigorose regole che, ancora oggi, riescono a compiere quella magia del trasformare un pezzo di carne, in un’eccellenza dal sapore inconfondibile. Una gita fuoriporta in Svizzera è l’idea migliore per apprendere i segreti del prosciutto del contadino, una specialità d’Oltralpe caratterizzata da sapori speziati e ricchi un tour alla scoperta dei migliori prosciutti europei non può escludere la Spagna, con i suoi migliori prosciutti iberici sapidi, ma con accenni dolci dovuti all’alimentazione dei maiali.

Classe 1992, laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano. Ha sempre amato questo mondo fatto di storie, aneddoti e tecniche di costruzione, ma ha capito che la vita sedentaria non faceva per lei. Ora scrive nel suo blog Sapori in Viaggio racconti di luoghi, persone e ricette dei piatti che degusta in giro per il mondo.